In questa pagina è possibile trovare una raccolta di riferimenti scientifici che supportano le basi teoriche e le applicazioni pratiche del protocollo Ketovis®. È importante notare che Ketovis® è un supporto nutrizionale e non un trattamento terapeutico. Gli studi e le ricerche riportati qui sono forniti per offrire una comprensione più approfondita dei meccanismi e dei benefici potenziali di una dieta a base vegetale, del digiuno intermittente, e dell’integrazione con specifici nutrienti.

  1. Anderson, K. Popular fad diets: An evidence-based perspective. Progress in Cardiovascular Diseases, 77(2), 78-85 (2023).
    https://doi.org/10.1016/j.pcad.2023.02.001

    L’articolo analizza criticamente diete popolari come quella vegana e vegetariana, evidenziando i loro meriti e carenze rispetto alle evidenze scientifiche. Si sottolinea l’importanza di aumentare il consumo di alimenti vegetali non raffinati e ridurre cibi processati e zuccheri aggiunti, secondo le raccomandazioni delle principali organizzazioni sanitarie, per prevenire malattie croniche e promuovere la salute generale.

  2. Greger, M. A whole food plant-based diet is effective for weight loss: The evidence. American Journal of Lifestyle Medicine, 14(5), 500-510 (2020).
    https://doi.org/10.1177/1559827620912400

    L’articolo esamina l’efficacia di una dieta a base vegetale per la perdita di peso, evidenziando che questo approccio non solo favorisce una maggiore perdita di peso rispetto ad altre diete, ma è anche l’unico regime alimentare dimostrato capace di invertire le malattie cardiache nella maggior parte dei pazienti.

  3. Pepe, R.B., Lottenberg, A.M., Fujiwara, C.T.H. et al. Position statement on nutrition therapy for overweight and obesity: Nutrition department of the Brazilian association for the study of obesity and metabolic syndrome (ABESO—2022). Diabetology & Metabolic Syndrome, 15, 124 (2023).
    https://doi.org/10.1186/s13098-023-01037-6

    L’articolo discute l’efficacia delle diete vegetariane e a base vegetale nella gestione dell’obesità, raccomandandole come opzioni nutrizionali valide, purché siano ridotte in cibi ultraprocessati.

  4. Finsterer, J., & Frank, M. Low-glycemic-index diet relieving migraine but inducing muscle cramps. Journal of Neurosciences in Rural Practice, 10(3), 552-554 (2019).
    https://doi.org/10.1055/s-0039-1698034

    L’articolo descrive il caso di una paziente che ha utilizzato una dieta a basso indice glicemico (LGID) per alleviare l’emicrania, riscontrando una significativa riduzione della frequenza e intensità degli attacchi. Tuttavia, la dieta ha indotto crampi muscolari.

  5. Lynch, H., Johnston, C., & Wharton, C. Nutrient intake and status in adults consuming plant-based diets compared to meat-eaters: A systematic review. Nutrients, 14(1), 29 (2021).
    https://doi.org/10.3390/nu14010029

    L’articolo esamina l’assunzione di nutrienti nelle diete a base vegetale rispetto a quelle onnivore, sottolineando che queste diete, sebbene salutari, potrebbero portare a carenze di vitamina B12, vitamina D, iodio, ferro, calcio, zinco e acidi grassi omega-3 (EPA e DHA).

  6. Mariotti, F., & Gardner, C. D. Dietary protein and amino acids in vegetarian diets—A review. Nutrients, 11(11), 2661 (2019).
    https://doi.org/10.3390/nu11112661

    L’articolo discute che le diete vegetariane, se non correttamente bilanciate, possono essere meno ottimali rispetto a quelle onnivore in termini di profilo aminoacidico.

  7. Rogerson, D. Vegan diets: practical advice for athletes and exercisers. Journal of the International Society of Sports Nutrition, 14, 36 (2017).
    https://doi.org/10.1186/s12970-017-0192-9

    L’articolo sottolinea che le proteine derivanti da diete vegane, se non correttamente bilanciate, spesso mancano di alcuni aminoacidi essenziali, come lisina, metionina, isoleucina, treonina e triptofano.

  8. Patterson, R. E., & Sears, D. D. Metabolic effects of intermittent fasting. Annual Review of Nutrition, 37, 371–393 (2017).
    https://doi.org/10.1146/annurev-nutr-071816-064634

    L’articolo analizza i benefici del digiuno intermittente sulla regolazione metabolica, con particolare attenzione al ritmo circadiano e al microbiota intestinale.

  9. Ispoglou, T., Witard, O. C., Duckworth, L. C., & Lees, M. J. The efficacy of essential amino acid supplementation for augmenting dietary protein intake in older adults: Implications for skeletal muscle mass, strength, and function. Proceedings of the Nutrition Society, 80(2), 230-242 (2021).
    https://doi.org/10.1017/S0029665120008010

    L’articolo esamina l’efficacia dell’integrazione con aminoacidi essenziali (EAA) per migliorare l’assunzione proteica negli anziani, con l’obiettivo di contrastare la sarcopenia.

  10. Moro, T., Tinsley, G., Bianco, A., & Marcolin, G. Effects of eight weeks of time-restricted feeding (16/8) on basal metabolism, maximal strength, body composition, inflammation, and cardiovascular risk factors in resistance-trained males. Journal of Translational Medicine, 14, 290 (2016).
    https://doi.org/10.1186/s12967-016-1044-0

    Lo studio ha investigato gli effetti del digiuno intermittente 16:8, su uomini allenati alla resistenza. Dopo 8 settimane, i risultati hanno evidenziato una significativa riduzione della massa grassa, pur mantenendo la massa muscolare e la forza.

  11. Bartholomew, C. L., Muhlestein, J. B., May, H. T., et al. Randomized controlled trial of once-per-week intermittent fasting for health improvement: The WONDERFUL trial. European Heart Journal Open, 1(2), oeab026 (2021).
    https://doi.org/10.1093/ehjopen/oeab026

    Il trial clinico randomizzato ha esaminato gli effetti del digiuno intermittente a bassa frequenza sulla salute cardiovascolare e metabolica, mostrando miglioramenti significativi nella resistenza all’insulina e nella sindrome metabolica.

  12. Escalante-Araiza, F., Rivera-Monroy, G., Loza-López, C. E., & Gutiérrez-Salmeán, G. The effect of plant-based diets on meta-inflammation and associated cardiometabolic disorders: A review. Nutrition Reviews, 80(9), 2017-2028 (2022).
    https://doi.org/10.1093/nutrit/nuac020

    Questo studio esamina l’impatto delle diete a base vegetale sulla meta-infiammazione, uno stato cronico di bassa infiammazione associato a disturbi cardiometabolici e obesità.

  13. Vasim, I., Majeed, C. N., & DeBoer, M. D. Intermittent fasting and metabolic health. Nutrients, 14(3), 631 (2022).
    https://doi.org/10.3390/nu14030631

    Lo studio esamina il digiuno intermittente come strategia per migliorare la salute metabolica, concentrandosi su perdita di peso, miglioramento del profilo lipidico e controllo della pressione arteriosa.

  14. Reddy, B. L., Reddy, V. S., & Saier, M. H. Jr. Health benefits of intermittent fasting. Microbial Physiology, 34(1), 142–152 (2024).
    https://doi.org/10.1159/000540068

    Questo articolo propone che il digiuno intermittente, o alimentazione a tempo limitato, offre numerosi benefici per la salute, tra cui l’estensione della longevità e il miglioramento della salute complessiva.